Cardada Cimetta
Panorami
La regione montana di Cardada Cimetta offre un panorama davvero unico che abbraccia tutto il Locarnese e due estremi della Svizzera: il punto più basso, ossia lo specchio d'acqua del Lago Maggiore, e quello più alto, la Punta Dufour situata nel massiccio del Monte Rosa. La vetta è facilmente raggiungibile dal centro di Locarno salendo a Orselina con la funicolare, proseguendo in funivia fino a Cardada (1340 m) e poi con la seggiovia fino a Cimetta (1670 m). Le cabine della funivia e le stazioni di partenza ed arrivo sono state progettate dal noto architetto ticinese Mario Botta.
La visita
Da qualsiasi punto della montagna locarnese si può godere di una magnifica vista sul bacino del Lago Maggiore, ma i luoghi migliori per osservare il panorama sono sicuramente il promontorio paesaggistico di Cardada e l'osservatorio geologico di Cimetta. Il primo è costituito da una passerella che si inoltra fra le cime degli alberi del bosco sottostante e al suo termine si apre su una piattaforma sospesa nel vuoto che proietta il visitatore in un panorama a 180 gradi con una vista indimenticabile sul Lago Maggiore, le Centovalli e parte della Vallemaggia.
Nel punto più alto di Cimetta si trova invece l'osservatorio geologico, una piattaforma circolare con un panorama a 360 gradi su tutta la regione e le montagne circostanti. Una linea rossa vi simboleggia la Linea Insubrica, ossia la faglia lungo la quale la catena alpina si separa nella parte settentrionale e in quella meridionale. La catena montagnosa che attraversa gran parte della Svizzera si formò infatti milioni di anni fa, in seguito allo scontro tra la placca continentale europea e quella africana. Tabelloni informativi spiegano le caratteristiche di questa linea e le tipologie di rocce che si possono trovare nelle due diverse placche. A Cimetta si possono quindi osservare da un punto privilegiato le Alpi in tutta la loro imponenza e comprendere come si sono formate.
Gli amanti dell’architettura non mancheranno di apprezzare le stazioni di partenza e di arrivo della funivia progettate da Mario Botta, che ha ideato anche le caratteristiche cabine a forma di goccia che in 5 minuti portano in vetta.
Divertimento per famiglie
Cardada è un luogo ideale anche per trascorrere con la famiglia momenti all'insegna del divertimento all'aria aperta, immersi in un magnifico paesaggio montano a due passi dalla città. Dopo l'esperienza affascinante della risalita in funivia, i bambini possono infatti cimentarsi con i giochi originali, educativi e soprattutto divertenti disseminati lungo un sentiero ludico di 1,2 km che attraversa un bosco ombroso. A loro disposizione c'è anche un piccolo parco giochi, con un'arca di Noè e una grande altalena coordinata. Nel boschetto tra le stazioni della funivia e della seggiovia si trova invece un percorso plantare dove si cammina a piedi nudi.
Come raggiungere la stazione di partenza della funivia Orselina-Cardada con i mezzi di trasporto pubblico
Il modo più comodo per raggiungere la funivia che porta a Cardada è prendere la funicolare Locarno-Orselina, la cui stazione di partenza si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria FFS di Locarno e dagli autosili situati nelle vicinanze.
Si può anche raggiungere la stazione di partenza della funivia a Orselina prendendo il bus FART della linea 3 presso il Lido di Locarno. Numerosi parcheggi sono disponibili nei dintorni.
Se avete più tempo…
Itinerario: Cardada Cimetta - Trosa (2h, vedi cartina)
Cardada offre anche la possibilità di praticare molteplici attività che vanno dal nordic walking alla mountain bike, dal parapendio alle passeggiate, come ad esempio la salita al Trosa. Dalla stazione di Cimetta, un comodo sentiero ben segnalato porta in poco meno di un’ora alla Cima della Trosa, scendendo dapprima fino alla Bassa di Cardada e salendo poi fra larici e rododendri fino alla vetta (1870 m). La vista spazia dall’imbocco delle valli del Locarnese al delta della Maggia, dal Lago Maggiore con le Isole di Brissago al Pizzo Vogorno in Valle Verzasca, dal Piano di Magadino al Monte Tamaro e ai Denti della Vecchia. Il rientro a Cardada può avvenire lungo lo stesso percorso oppure seguendo un sentiero più lungo che passa per l'Alpe di Bietri, lo Stallone e l'Alpe di Cardada.
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