Lago Maggiore Express
Acqua
Lago Maggiore Express è un viaggio indimenticabile in ferrovia e in battello, tra monti, valli e lago. Partendo da Locarno con la Centovallina, in un’ora e mezza circa si attraversa il territorio selvaggio e romantico delle Centovalli e della Valle Vigezzo, in cui si alternano ponti vertiginosi, corsi d'acqua, vigneti, boschi e villaggi montani. Altre tre ore sono dedicate alla navigazione sul Lago Maggiore, tra rive affascinanti con borghi pittoreschi e le incantevoli Isole Borromee, tra i ruderi del castello di Cannero e le Isole di Brissago.
L’itinerario
Da Locarno il treno raggiunge in pochi minuti Ponte Brolla, dove si possono ammirare le gole del fiume Maggia, per poi addentrarsi nelle Terre di Pedemonte attraversando i villaggi di Tegna, Verscio e Cavigliano, prima di giungere a Intragna, dove si trova il campanile più alto del Ticino.
Qui inizia il tratto nelle Centovalli, un zona incantevole e selvaggia, in cui si alternano ponti vertiginosi, specchi d'acqua spettacolari come il Lago di Palagnedra, vigneti, boschi, piccoli nuclei situati sui monti e villaggi abbarbicati sui ripidi versanti della valle. A Camedo si attraversa il confine e si entra nella Valle Vigezzo, nota anche come valle dei pittori.
In breve si arriva a Re, dove si trova l’imponente santuario dedicato alla Madonna del Sangue, che ricorda un miracolo avvenuto nel 1494. Il paesaggio si fa in seguito più ampio e si giunge a S. Maria Maggiore, una graziosa località di villeggiatura frequentata soprattutto dai Milanesi che ospita il museo dello spazzacamino e che conserva un bel nucleo. Qui nacquero due giovani emigranti che crearono la famosa Acqua di Colonia.
Giunti a Domodossola, una tipica borgata piemontese prealpina, si cambia treno e, passando dal pittoresco lago di Mergozzo, si prosegue per Stresa, dove inizia il percorso in battello.
Stresa conserva un pregevole nucleo storico, ma è celebre soprattutto per le isole Borromee che si trovano proprio di fronte al lungolago. Prendono il nome dalla nobile famiglia Borromeo di Milano, alla quale appartenevano già nel XVI secolo. Con il loro delizioso insieme di appariscenti palazzi, fantasiosi giardini e pittoresche case, costituiscono una meta classica, considerata imperdibile da tutte le principali guide turistiche.
Dopo la visita alle Isole Borromee, il battello prosegue in acque italiane, con fermate in diversi villaggi che si affacciano sul lago, come Pallanza, Cannero e Cannobio. Una delle immagini più suggestive è costituita dalle rovine dei cinquecenteschi castelli di Cannero, arroccati su due isolotti e attualmente in corso di restauro.
Rientrati in territorio elvetico, altre due affascinanti isole ricche di storia si offrono allo sguardo del turista: si tratta delle Isole di Brissago, con il loro prezioso parco botanico. Mentre in lontananza si ammira l'inconfondibile lungolago di Ascona, nell'ultimo tratto di navigazione si costeggia la riviera del Gambarogno, prima di raggiungere il golfo di Locarno.
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